L’investimento che ha battuto tutti nell’ultimo anno: ecco quanto è cresciuto il suo valore

L’ultimo anno è stato caratterizzato da una corsa agli investimenti, dove alcuni asset hanno registrato crescite eccezionali, lasciando indietro strumenti tradizionali e stupendo analisti e investitori. Il panorama finanziario globale ha visto l’affermazione di nuovi leader nel rendimento, grazie a una combinazione di fattori macroeconomici, innovazione tecnologica e incertezza geopolitica.

La performance dei principali asset: chi ha guidato la crescita

Nel confronto tra tutte le principali classi di investimento, pochi dubbi emergono su chi abbia dominato la scena per rendimento. Il Bitcoin, la regina delle criptovalute, ha vissuto un’annata da record: il suo valore si è più che raddoppiato nel corso del 2024, confermandosi come il protagonista assoluto nei portafogli orientati alla crescita aggressiva. La criptovaluta è passata infatti dai circa 30.000 $ di gennaio 2024 a superare la soglia dei 60.000 $ a fine anno, una crescita superiore al 100%, sostenuta dalla maggiore adozione istituzionale, dal lancio degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti e dal crescente interesse degli investitori retail nei momenti di volatilità globale.

Accanto al Bitcoin si sono distinte anche altre criptovalute come Ethereum, che ha beneficiato degli sviluppi tecnici e innovazioni legate alla DeFi e agli NFT. Anche se meno eclatante rispetto al gigante del settore, la crescita di Ethereum nell’ultimo anno rimane significativa.

Non solo mondo crypto: alcune azioni tecnologiche statunitensi – in particolare colossi del settore Big Tech come NVIDIA, Meta, Apple, Google, Microsoft e Amazon – hanno realizzato nuovi massimi storici, trainati dai risultati finanziari e dall’innovazione nell’intelligenza artificiale, nell’automazione industriale e nei servizi cloud. In particolare, NVIDIA ha registrato rendimenti eccezionali sui 12 mesi, beneficiando della domanda crescente di chip avanzati per AI e data center.

L’oro e gli asset difensivi: una crescita guidata da instabilità e inflazione

Mentre gli asset tecnologici e le criptovalute registravano nuove vette, anche il mercato dell’oro si è distinto per performance. Nel corso del 2024, il prezzo dell’oro ha registrato un aumento del 34%, confermando il suo storico ruolo di bene rifugio nei periodi di incertezza economica e turbolenze geopolitiche. L’accelerazione del metallo prezioso non accenna a rallentare, e il 2025 si è aperto con previsioni di ulteriori rialzi, grazie alla continua domanda da parte di investitori istituzionali e banche centrali. L’orizzonte di superare i 3.000 dollari per oncia è diventato plausibile secondo alcuni analisti di primo piano come Goldman Sachs e Bank of America.

L’oro si è affermato inoltre come strumento di protezione dall’inflazione, garantendo rendimenti positivi anche in presenza di crescita dei prezzi e politiche fiscali espansive. La diversificazione con oro fisico (lingotti, monete) o strumenti finanziari collegati ha rappresentato una valida strategia per la tutela del capitale.

Le strategie alternative e l’exploit degli investimenti per passione

Nell’universo degli asset alternativi, le azioni con dividendo e i fondi indicizzati azionari sono rimasti pilastri fondamentali nei portafogli degli investitori. I fondi indicizzati, in particolare quelli che replicano mercati americani come l’S&P 500, hanno continuato a offrire rendimenti solidi e diversificazione. Tuttavia, per chi ha cercato ulteriore protezione e opportunità di profitto, strumenti come i bond indicizzati all’inflazione dell’area euro hanno giocato un ruolo di primo piano, soprattutto grazie alla loro capacità di garantire ritorni reali positivi in ambienti inflazionistici.

Un settore particolare che negli ultimi anni ha attirato crescente attenzione è quello degli investimenti per passione (pleasure assets): beni di lusso come whisky, vini pregiati, orologi di marca e arte. Secondo i dati Rare Whisky 101, il whisky ha dominato tra i beni da investimento “alternativi”, registrando un guadagno del 280% negli ultimi dieci anni; tuttavia, il rendimento dell’ultimo anno ha risentito di un certo raffreddamento, con le migliori bottiglie che hanno realizzato comunque una crescita del 20%. Restano asset a rischio, con volatilità elevata e differenze marcate tra prodotti, ma testimoniano la forte ricerca di diversificazione da parte degli investitori alla ricerca di valore e unicità.

Focus su titoli emergenti e settori in crescita

Oltre agli asset di cui si è parlato, alcuni titoli emergenti e settori specifici hanno sorpreso positivamente. La società Fairfax ha guadagnato il 50% in borsa nell’ultimo anno, sostenuta da una crescita costante del valore contabile e da un modello di business coerente con lo storico successo di Berkshire Hathaway negli USA. Gli analisti, tra cui Raymond James, sono ottimisti sulle prospettive future di Fairfax e di altri attori che puntano a incrementi annuali a doppia cifra del valore aziendale.

Nel mercato italiano, azioni come Leonardo si sono distinte per performance interessanti nel comparto della difesa e dell’aerospazio, mostrando come la geopolitica possa incidere sui rendimenti di certi settori strategici. Allo stesso modo, l’ascesa del real estate flipping (acquisto, ristrutturazione e rivendita immobiliare) ha garantito rendimenti medi sopra la media per gli investitori con maggiore propensione al rischio e capacità di intercettare le tendenze del mercato immobiliare.

Volatilità e rischi: ciò che il rendimento non racconta

Sebbene alcuni asset abbiano registrato performance a doppia o addirittura tripla cifra nell’ultimo anno, non bisogna trascurare i rischi e la volatilità che spesso accompagnano questi rendimenti eccezionali. Soprattutto in ambito crypto e tra le azioni tecnologiche, le escursioni mensili possono raggiungere anche il -30/-40%, imponendo disciplina agli investitori e una ferma strategia di gestione del rischio. La prudenza nell’esposizione e la diversificazione rimangono principi cardine per chi punta a risultati equilibrati nel lungo termine.

Conclusione e prospettive future

In sintesi, il podio degli investimenti che hanno battuto ogni record nell’ultimo anno vede svettare Bitcoin e alcune azioni tecnologiche, seguiti da oro e asset alternativi come il whisky. Ogni asset presenta potenzialità di crescita, ma anche rischi intrinseci: la scelta migliore dipende da obiettivi finanziari personali, orizzonte temporale e tolleranza al rischio. Guardando al resto del 2025, i mercati promettono nuove opportunità ma anche rinnovate sfide: monitorare l’innovazione, la politica monetaria e gli equilibri geopolitici sarà essenziale per preservare e far crescere il valore degli investimenti.

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